- Il Gioco allo specchio- di Federica innocenti- recensione di Enza Salpietro
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L’INSOSTENIBILE FRAGILITA’ DEI FIOCCHI DI NEVE- DI NOEMI VALENTINA PAIOLA
Recensione di Enza Salpietro
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UN GENIALE SPINGILEGNI- Venanzio Berton-
Recensione a cura di Alessandra Colla
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Quante Volte abbiamo pensato scacchi come un gioco in fondo noioso, incomprensibile ai profani, riservato a gente un pò strana e forse anche un pò snob? Se mi concedete un piccolo “amarcord”, anni fa un amico mi descriveva un suo insopportabile cugino appunto come ” uno che in vita sua, la cosa più trasgressiva che ha fatto è stato giocare a scacchi”. E invece, qui bisogna ricredersi, qui cioè in questo scoppiettante romanzo di Venanzio Berton, in cui nessuno è come appare, niente è come sembra e tutto può cambiare da un momento all’altro perchè, ” la vita è un pozzo di sorprese”. Infatti, chi mai direbbe che il protagonista Serse, un giovanotto goffo e impacciato, possa rivelarsi un campione del calibro di Fiscer o Karpov? O che dietro la solenne cerimonialità dei tornei di scacchi possano celarsi vizi inconfessabili e violenze criminali? Eppure è proprio così, e lo si potrà scoprire pagina dopo pagina, accompagnando Serse da Milano al lago di Como, dove il neo campioneincontrerà, insieme ai mostri sacri della scacchiera e loschi figuri pronti a tutto, anche una splendida fanciulla e…sì, l’amore. Che poi è forse l’unico premio che davvero valga la pena vincere. Buona Lettura.
LE INDAGINI DI ALBERTO LANDINI -IL SISTEMA-di Massimo Pescara
Recensione di Anna R.G. Rivelli
Con uno Storyboard impeccabile e con una scrittura elegantemente agile, Alberto Landini entra nel nostro immaginario di lettori e si accomoda tra quei personaggi che ti aspetteresti (e vorrsti) incontrare per strada e riconoscere. Idealista e scaltro, guascone appena quel tanto che basta a connotare gli entusiasmi di un giovane che ambisce a vivere una vita piena. Il giornalista creato dalla penna di Massimo Pescara è un personaggio tanto credibile che quasi ci si domanda se non sia anche reale. E non è il solo, perchè anche tutti gli altri personaggi, tratteggiati con pochi cenni quasi sempre in descrizioni dinamiche, sono uomini e donne così veri che riescono a ispirarti simpatie o antipatie immediate,salvo poi sorprenderti in un intreccio che continuamente costruisce e scardina certezze, mostrandoci, proprio come nella vita reale, che né il vero né il falso hanno una faccia sola. ed è in questo la maestria dell’autore, nell’accompagnarci in una storia complicata con una speditezza che ci fa approdare a visioni chiare che un attimo dopo saranno capovolte per indicare altre mete e altri approdi. Anche per questo la trama del libro risulta avvincente, perchè quando si pensa di finire il capitolo e sospendere la lettura per riprenderla in altro momento, ci si ritrova in un punto di suspense o in un cambio di prospettiva che ti incatena alle pagine ancora e ancora. Il finale è spiazzante, fa quasi rabbia, un pò ti lascia l’amaro in bocca, un pò ti riporta a rileggere le ultime pagine( forse non ho capito qualcosa, ti dici), alla fine ti impone di rileggere il nostro tempo che, a guardar bene, il più delle volte è proprio così.
Prof.ssa Anna R.G. Rivellli
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Son Tutte Belle le Mamme del Mondo- di Anna R.G. Rivelli recensione di Vito Santarsiero
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La Professoressa Aglietti non era Robert Capa- di Gabriella Vergari
Recensione Antonio Di Lallo
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